Blog

  • Il Nano Morgante – Il sorteggio come metodo di Governo

    Il Nano Morgante – Il sorteggio come metodo di Governo

    GENOVA. 2 GEN. Fu Norberto Bobbio, qualche tempo fa, a titolare “Democrazia dell’applauso” un proprio articolo riferito a specifici accadimenti politici del contesto nazionale.

    In tal senso, si potrebbe obiettare che oggi è oggi e ieri è ieri. Che le vicende e le circostanze vorticosamente e drasticamente mutano.

    Pensiero ragionevole, ma solo in parte, giacché il principio dei “corsi & ricorsi storici”, ben osservabile a chiunque ne abbia volontà, persiste con inusitato vigore. Si pensi a tal proposito che, nel XIX secolo, il francese Saint Simon identificò  “nell’arbitrio, incapacità, intrigo i 3 inconvenienti del Sistema politico”.

    Rimarcando ora le doti profetiche di Bobbio come scienziato della politica, ritengo che il sopraddetto titolo, ancor prima del contenuto, sia  pertinente e ben rappresentativo della situazione in atto, della progressiva deriva delle essenziali fasi costitutive democratiche della politica.

    Un inarrestabile smottamento che, similmente ad una frana, porta rovinosamente con sé a valle tutto ciò che incontra sulla strada.

    Ma questa politica, diversamente da una frana, nel suo rovinare tende a voler conservare inalterate le proprie rendite di posizione, i propri privilegi: e, nella confusione, non solo li conserva, ma li tramanda di generazione in generazione, abilitando l’idea democratica ad una forma “totalitaria”, laddove il cittadino, dopo la mera espressione del voto, è spettatore inerme di una smaccata applicazione del criterio parentale negli avvicendamenti dei ruoli pubblici, come si trattasse di beni personali.

    Il ruolo politico, confezionato su misura come un abito sartoriale, ha trovato così il modo di superare l’incertezza dell’evento elettorale, palesando, nei fatti, l’inessenzialità della partecipazione dei cittadini alle urne, relegando il voto ad una fase meramente formale.

    Il quorum, condizione indispensabile per validare anche una semplice assemblea condominiale, non è d’altronde sempre previsto dal liturgico raccoglimento dinanzi alle urne elettorali.

    E questo aspetto, tra l’altro, diviene massimamente preoccupante quando è correlato a certe forme di potere che tramutano in investitura patriarcale una funzione pubblica, democratica.

    Una politica che enuncia di essere al servizio della comunità non può non preoccuparsi della comunità stessa, del cosiddetto “Popolo sovrano” (concetto ormai privo di contenuto a causa del non-riconoscimento costituzionale del titolo nobiliare).

    L’uso e l’abuso di un’idea utilitaristica e sviante nel concetto di Democrazia produce, da un lato, una “caduta libera della fiducia nelle Istituzioni” (M.Cacciari ne L’Espresso); dall’altro, un evidente abbassamento del livello qualitativo medio dei nostri rappresentanti e dei nostri governanti.

    Nessuno si senta tirato in causa poiché ogni fatto ha in re ipso l’eccezione. Nondimeno andrebbe recuperato dalla Classicità, ed immediatamente applicato, il sistema elettivo dell’antica Grecia dove una percentuale di rappresentanti del Governo veniva sorteggiata tra tutti i cittadini (per arricchire la casistica, si narra che, tra gli Apostoli, Mattia fu scelto al posto di Giuda per responso di sorteggio).
    Tale procedura potrebbe rivelarsi un valido strumento per rinnovare un contesto politico tendenzialmente paludoso, auto-referenziato e castale.

    Massimiliano Barbin Bertorelli

  • Il Nano Morgante – Il sorteggio come metodo di Governo

    Il Nano Morgante – Il sorteggio come metodo di Governo

    GENOVA. 2 GEN. Fu Norberto Bobbio, qualche tempo fa, a titolare “Democrazia dell’applauso” un proprio articolo riferito a specifici accadimenti politici del contesto nazionale.

    In tal senso, si potrebbe obiettare che oggi è oggi e ieri è ieri. Che le vicende e le circostanze vorticosamente e drasticamente mutano.

    Pensiero ragionevole, ma solo in parte, giacché il principio dei “corsi & ricorsi storici”, ben osservabile a chiunque ne abbia volontà, persiste con inusitato vigore. Si pensi a tal proposito che, nel XIX secolo, il francese Saint Simon identificò  “nell’arbitrio, incapacità, intrigo i 3 inconvenienti del Sistema politico”.

    Rimarcando ora le doti profetiche di Bobbio come scienziato della politica, ritengo che il sopraddetto titolo, ancor prima del contenuto, sia  pertinente e ben rappresentativo della situazione in atto, della progressiva deriva delle essenziali fasi costitutive democratiche della politica.

    Un inarrestabile smottamento che, similmente ad una frana, porta rovinosamente con sé a valle tutto ciò che incontra sulla strada.

    Ma questa politica, diversamente da una frana, nel suo rovinare tende a voler conservare inalterate le proprie rendite di posizione, i propri privilegi: e, nella confusione, non solo li conserva, ma li tramanda di generazione in generazione, abilitando l’idea democratica ad una forma “totalitaria”, laddove il cittadino, dopo la mera espressione del voto, è spettatore inerme di una smaccata applicazione del criterio parentale negli avvicendamenti dei ruoli pubblici, come si trattasse di beni personali.

    Il ruolo politico, confezionato su misura come un abito sartoriale, ha trovato così il modo di superare l’incertezza dell’evento elettorale, palesando, nei fatti, l’inessenzialità della partecipazione dei cittadini alle urne, relegando il voto ad una fase meramente formale.

    Il quorum, condizione indispensabile per validare anche una semplice assemblea condominiale, non è d’altronde sempre previsto dal liturgico raccoglimento dinanzi alle urne elettorali.

    E questo aspetto, tra l’altro, diviene massimamente preoccupante quando è correlato a certe forme di potere che tramutano in investitura patriarcale una funzione pubblica, democratica.

    Una politica che enuncia di essere al servizio della comunità non può non preoccuparsi della comunità stessa, del cosiddetto “Popolo sovrano” (concetto ormai privo di contenuto a causa del non-riconoscimento costituzionale del titolo nobiliare).

    L’uso e l’abuso di un’idea utilitaristica e sviante nel concetto di Democrazia produce, da un lato, una “caduta libera della fiducia nelle Istituzioni” (M.Cacciari ne L’Espresso); dall’altro, un evidente abbassamento del livello qualitativo medio dei nostri rappresentanti e dei nostri governanti.

    Nessuno si senta tirato in causa poiché ogni fatto ha in re ipso l’eccezione. Nondimeno andrebbe recuperato dalla Classicità, ed immediatamente applicato, il sistema elettivo dell’antica Grecia dove una percentuale di rappresentanti del Governo veniva sorteggiata tra tutti i cittadini (per arricchire la casistica, si narra che, tra gli Apostoli, Mattia fu scelto al posto di Giuda per responso di sorteggio).
    Tale procedura potrebbe rivelarsi un valido strumento per rinnovare un contesto politico tendenzialmente paludoso, auto-referenziato e castale.

    Massimiliano Barbin Bertorelli

  • Pallanuoto, domani parte il Trofeo delle Regioni

    Pallanuoto, domani parte il Trofeo delle Regioni

    GENOVA 1 GEN.  Ragazze e ragazzi di tutta Italia, under 17 e under 14, aprono il nuovo anno della pallanuoto con il Trofeo delle Regioni. Si comincia martedì 3 gennaio al Centro Federale – Polo Natatorio di Ostia, a 30 chilometri dal centro di Roma, con il torneo femminile, riservato alle atlete nate 2000 e seguenti. Due gironi da cinque squadre nella fase preliminare che si conclude la mattina del 5 gennaio, poi quarti di finale e semifinali dalle 12 alle 20 del 5 gennaio e finali il giorno dell’Epifania.
    Sabato 7 e domenica 8 gennaio inizia il torneo maschile, riservato agli atleti nati 2003 e seguenti. La prima fase interregionale prevede sei gironi con sei sedi differenti; la seconda fase interregionale si giocherà dal 23 al 25 aprile in tre concentramenti e la fase finale nazionale dal 7 al 10 settembre al Centro Federale – Polo Natatorio di Ostia. Per tutti partite di quattro tempi da otto minuti e campi da 25 metri. Squadre con quindici giocatori a referto e arbitraggio singolo. Sono 150 le ragazze del torneo femminile, 270 i ragazzi impegnati in quello maschile.

    Trofeo delle Regioni Femminile 2017

    Centro Federale – Polo Natatorio di Ostia, dal 3 al 6 gennaio
    Girone A: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto
    Girone B: Calabria, Campania, Lombardia, Sicilia, Toscana

    Arbitri designati: Daniela Scillato, Alessio Nicolai, Matteo Giacchini, Giuseppe Ibba, Carlo Iori, Andrea Baretta, Antonio Barra, Valerio D’Alessio, Fabio Guarracino, Raffaele Lepre, Mattia Gomez, Daniele Ceraudo, Flavio Riccitelli, Federico Braghini e Tommaso Boccia. Giudice arbitro Alessandro Callini.

    1^ giornata – 3 gennaio
    17.00 Lazio-Marche
    18.00 Toscana-Campania
    19.00 Calabia-Lombardia
    20.00 Veneto-Liguria

    2^ giornata – 4 gennaio
    09.00 Friuli Venezia Giulia-Lazio
    10.00 Marche-Liguria
    11.00 Campania-Calabria
    12.00 Sicilia-Toscana
    13.00 Lazio-Veneto
    14.00 Marche-Friuli Venezia Giulia
    15.00 Lombardia-Sicilia
    16.00 Calabria-Toscana
    17.00 Friuli Venezia Giulia-Liguria
    18.00 Veneto-Marche
    19.00 Siclia-Campania
    20.00 Toscana-Lombardia

    3^ giornata – 5 gennaio
    08.00 Veneto-Friuli Venezia Giulia
    09.00 Liguria-Lazio
    10.00 Calabria-Sicilia
    11.00 Campania-Lombardia

    dalle 12.00 quarti di finale
    alle 16.00 finale 9/10 posto (andata)
    dalle 17.00 semifinali

    4^ giornata – 6 gennaio
    09.00 finale 9/10 posto (ritorno)
    10.00 finale 7/8 posto
    11.00 finale 5/6 posto
    12.00 finale 3/4 posto
    13.00 finale 1/2 posto

    Regolamento e calendaro completo

    Trofeo delle Regioni Maschile 2017

    Girone 1 – Piscina comunale del Terdoppio, Novara – 7 e 8 gennaio
    Squadre partecipanti: Liguria, Lombardia, Piemonte

    Girone 2 – Centro Federale Polo Natatorio “B. Bianchi”, Trieste – 8 gennaio
    Squadre parteciapanti: Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto

    Girone 3 – Piscina “G. Nannini”, Firenze – posticipato al 5 febbraio
    Squadre parteciapanti: Emilia Romagna, Toscana, Umbria

    Girone 4 – Stadio del Nuoto “M. Galli”, Civitavecchia – 7 gennaio
    Squadre parteciapanti: Lazio, Marche, Sardegna

    Girone 5 – Piscina Le Naiadi, Pescara – 7 gennaio
    Squadre parteciapanti: Arbuzzo, Campania, Puglia

    Girone 6 – Piscina comunale di Cosenza – 8 gennaio
    Squadre parteciapanti: Basilicata, Calabria, Sicilia

    Calendario e regolamento

  • Capodanno, attacco terroristico a Istanbul: almeno 35 morti

    Capodanno, attacco terroristico a Istanbul: almeno 35 morti

    ISTANBUL. 1 DIC. Almeno trentacinque morti e quaranta feriti, ma il bilancio è provvisorio. Al Jazeera ha affermato che “c’è la mano dell’Isis”. La Farnesina ha contattato la nostra ambasciata per sapere se ci sono italiani fra le vittime, ma le informazioni sono ancora frammentarie.

    Strage di Capodanno a Istanbul, dove nella parte europea della città, al famoso night club Reina, frequentato da turisti e dai vip turchi, un terrorista vestito da Babbo Natale è riuscito ad entrare e a sparare diversi colpi di kalashnikov. E’ successo intorno all’una e trenta. Il locale si trova sul Bosforo ed alcuni clienti si sono tuffati in acqua per sfuggire ai colpi di mitragliatrice.

    Al momento non si sa ancora se abbia agito da solo o con dei complici. Alcuni parlano anche di un commando di terroristi. La discoteca, dove c’erano circa 600 persone, è stata circondata dalle forze speciali. E’ ancora da chiarire se il terrorista sia stato ucciso dalla polizia, anche perché le autorità locali hanno imposto un black out ai media.

    Anche secondo fonti della polizia, l’attacco è di probabile origine islamista. Alla vigilia di Capodanno, le autorità turche avevano arrestato otto presunti terroristi islamici, che secondo gli investigatori stavano preparando un attentato in città.

     

  • Felice anno nuovo da Google!

    Felice anno nuovo da Google!

    ROMA. 31 DIC. Anche quest’anno Google si prepara a festeggiare la fine dell’anno con un apposito doodle.

    “Felice anno nuovo!” è questo il nome del doodle che Google utilizza oggi per la vigilia del 2017.

    Nel doodle di quest’anno, nella pagina principale del motore di ricerca c’è un disegno animato con dei palloncini chiusi in una rete e appesi a un soffitto, in attesa di essere liberati a mezzanotte.

    Per sapere cosa succederà ai palloncini bisognerà aspettare il nuovo anno.

  • Guardia Costiera, l’operazione “Countdown” sulla filiera ittica

    Guardia Costiera, l’operazione “Countdown” sulla filiera ittica

    ROMA. 31 DIC. Si sta concludendo in queste ore l’operazione complessa della Guardia Costiera “Countdown” che – da inizio dicembre – ha visto impegnati tutti i Comandi territoriali del Corpo nei controlli lungo l’intera filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della penisola, fino alla tavola dei consumatori, per evitare che nei cenoni degli italiani possano trovarsi prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente, a seguito della crescente richiesta che si registra in corrispondenza delle festività.

    L’operazione “Countdown” ha visto così il personale del Corpo operare al fine di tutelare gli “anelli più deboli” della filiera ittica, ovvero le specie ittiche sottoposte a particolare protezione, il consumatore finale – per evitare possibili frodi ed assicurare un prodotto sempre tracciabile e sicuro – fino agli onesti professionisti del settore, che con sacrificio adempiono agli obblighi di legge proponendo prodotti certificati e di qualità.

    La catena operativa disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, interfaccia periferica, operativa e amministrativa, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, grazie all’attività di coordinamento svolta a livello locale dai Centri di Controllo Area Pesca distribuiti capillarmente nei 15 Comandi Regionali Marittimi, ha permesso nel solo mese di dicembre di effettuare circa 10.000 controlli lungo l’intera filiera commerciale, con impiego di mezzi aerei, navali e nuclei subacquei della Guardia Costiera, coinvolgendo circa 5.500 tra uomini e donne del Corpo.

    Ciò ha portato a circa 400 provvedimenti di sequestro attraverso i quali è stato impedito che oltre 40 tonnellate di prodotto ittico, non idoneo al consumo umano e dal valore commerciale stimato in circa 600.000 €, giungessero sulle tavole del consumatore, che si aspetta invece un prodotto sicuro e di qualità garantita.

    Nell’ambito dell’attività anzidetta sono state anche elevate 600 sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore ad 1 milione di euro e redatte circa 100 notizie di reato.

    L’operazione Countdown – afferma il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina – dimostra ancora una volta l’efficacia del nostro sistema di controlli. Il lavoro degli uomini e donne della Guardia Costiera garantisce verifiche capillari a tutti i livelli della filiera in ogni periodo dell’anno. Questo non è solo sinonimo di qualità e sicurezza per i consumatori ma anche di tutela e conservazione di un grande patrimonio come l’ecosistema marino. Bene dunque il lavoro portato avanti fin qui. Andiamo avanti senza abbassare la guardia e salvaguardando un settore fondamentale per l’economia del nostro Paese.”

    Tra le operazioni più rilevanti, quella messa a segno pochi giorni prima dell’inizio delle festività natalizie dal Comando Regionale della Liguria, che ha comportato il sequestro di oltre 7 tonnellate di tonno a pinne gialle, specie oceanica, ingannevolmente etichettato come “tonno mediterraneo”. Inoltre, in diverse località del nord Italia, lo stesso Comando ha scoperto depositi e ristoranti che commerciavano prodotti privi di etichettatura o con etichettatura contraffatta, per un totale di oltre 2 tonnellate di prodotti ittici sequestrati.

    Il Comando regionale di Venezia, inoltre, ha sequestrato oltre 1200 kg di prodotto ittico non tracciato ed in condizioni igieniche tali da non consentirne il consumo umano in un ristorante etnico della provincia di Bergamo. Nel deposito annesso al ristorante sono stati rinvenuti, oltre a generi alimentari scaduti, anche alcuni scatoloni di fuochi d’artificio, stoccati insieme ai prodotti alimentari.

    In Calabria, nell’ambito delle attività di verifica in mare, il personale di quel Comando Regionale, invece, ha rinvenuto un palangaro abusivo, sprovvisto dei distintivi identificativi previsti dalla normativa nazionale ed europea, con alcuni esemplari di pesce spada sotto la taglia minima, che sono stati prontamente liberati. La cattura di esemplari in età giovanile rappresenta una delle violazioni più impattanti sugli stock ittici soprattutto per tonno e pesce spada, che raggiungono l’età riproduttiva dopo alcuni anni dalla nascita.

    A Napoli e a Pozzuoli, grazie all’attività di polizia condotta lungo la filiera della pesca ed il monitoraggio del territorio, è stata accertata la presenza di un impianto abusivo – completo di circuito idrico di riciclo dell’acqua –, ove è stato rinvenuto un ingente quantitativo di molluschi (tra cui datteri di mare, specie la cui cattura è assolutamente vietata) e astici illecitamente detenuti e pronti per essere immessi nel circuito commerciale natalizio.

    A Bari, ancora, sono stati sequestrati 860 kg di molluschi, rinvenuti a bordo di un furgone, privi di qualsiasi informazione di tracciabilità e bolli sanitari e, pertanto, potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Vista l’impossibilità di stabilirne la provenienza, il prodotto è stato avviato alla distruzione.

    A Castellammare di Stabia, infine, a conclusione di un’attività di intelligence condotta dal personale della Capitaneria di porto, sono state identificate e denunciate 13 persone, delle quali una tratta in arresto per attività di prelievo del dattero di mare nella zona della costiera sorrentina. L’anzidetta attività vietata di prelievo del pregiato molluschi porta i subacquei ad utilizzare martelli che spaccano la roccia, producendo danni irreversibili all’ecosistema marino.

  • Crolla palazzina a Roma: morte mamma e figlia

    Crolla palazzina a Roma: morte mamma e figlia

    ROMA. 29 DIC. Sono state trovate morte madre e figlia di nove anni disperse nel crollo di una palazzina ad Acilia, in via Giacomo della Marca, nel quadrante sud di Roma.

    I corpi sarebbero stati individuati dopo ore di ricerche tra le macerie da parte dei vigili del fuoco.

    L’esplosione, potrebbe essere stata causata da una fuga di gas e si sarebbe verificata al piano terra della palazzina secondo quanto ipotizzano al momento i vigili del fuoco del nucleo Nbcr.

    Due le persone estratte vive dalle macerie: una donna di 68 anni che ha riportato traumi da schiacciamento ed è stata trasportata cosciente con l’eliambulanza al policlinico Gemelli in codice rosso, ed un uomo, trasferito all’ospedale Grassi di Ostia in codice giallo per ferite lacerocontuse e traumi su tutto il corpo.

    Sul posto sono presenti mezzi di soccorso e squadre dei vigili del fuoco, oltre al personale della protezione civile.

    Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Acilia e della compagnia di Ostia.

    La procura di Roma ha avviato un’inchiesta sul crollo.

  • Neve e tanti eventi per le feste ad Artesina

    Neve e tanti eventi per le feste ad Artesina

    ARTESINA. 28 DIC. Ad Artesina le festività natalizie saranno caratterizzate da numerosi eventi dedicati alle famiglie e, in generale, da proposte per ogni età. Da 4 giorni e sino alla conclusione della stagione invernale, l’apertura degli impianti è totale, con l’attivazione di tutti i collegamenti Mondolè Ski. Artesina, oltre alla neve e a giornate climaticamente gradevoli accompagnate dalla musica della nuova web radio (Radio Artesina), offre un ricco programma “family friendly”. Attenzione, nella giornata di domani giovedì 29 dicembre, al mercatino di montagna con spazio all’artigianato, prodotti tipici e un’atmosfera d’altri tempi. Quest’esperienza sarà ripetuta nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7 gennaio. L’attesa del 2017 sarà davvero speciale. Sabato 31 dicembre Live music e DJ set in piazza per le famiglie con la consueta fiaccolata e tante sorprese. Martedì 3 gennaio sarà possibile andare alla scoperta dei mestieri tradizionali. La Befana arriverà in piazza domenica 8 gennaio e, insieme a Pinky, ballerà con i più piccini che in queste giornate di festa potranno divertirsi anche nello spazio a loro dedicato nella piazza pedonale.

  • Codacons, nel 2017 stangata da 986 euro a famiglia

    Codacons, nel 2017 stangata da 986 euro a famiglia

    ROMA. 28 DIC. Nel corso del 2017 gli italiani si prenderanno una stangata di circa 986 euro a famiglia per gli aumenti dei prezzi e delle tariffe.

    Ad affermarlo è il Codacons secondo il quale l’anno prossimo ci sarà una ripresa dei prezzi al dettaglio, rimasti fermi nel corso dell’intero 2016.

    “La crescita dei listini determinerà, esclusi gli alimentari – precisa il Codacons – una maggiore spesa pari a 302 euro a famiglia, mentre per gli alimentari occorrerà mettere in conto 193 euro in più.

    Aumenti anche nel settore della ristorazione (+28 euro). Per i trasporti (aerei, treni, taxi, mezzi pubblici, traghetti) un nucleo familiare tipo dovrà affrontare una maggiore spesa pari a 64 euro, mentre viaggiare sulle autostrade comporterà un aggravio medio di 35 euro con i gestori autostradali che hanno già presentato al Ministero dei trasporti le richieste di aumento delle tariffe per il 2017.

    Per i servizi bancari si spenderanno 16 euro in più rispetto allo scorso anno, 7 euro aggiuntivi per i servizi postali.
    Torneranno a crescere anche le tariffe Rc auto, e assicurare una automobile costerà mediamente 10 euro in più.

    Il Codacons prevede rincari anche nel settore energetico causato anche da un rialzo del petroliocon le bollette (luce e gas +29 euro) e i rifornimenti di carburante (+175 euro).

    Costerà meno il canone Rai, che scende da 100 euro a 90 euro, mentre per scuole, mense, libri ed istruzione in generale la spesa media di un nucleo familiare salirà di 45 euro.

    Leggeri incrementi sono previsti anche per le spese sanitarie con 37 euro in più.

  • Cassazione, non si deve comunicare chi guidava se la notifica non è immediata

    Cassazione, non si deve comunicare chi guidava se la notifica non è immediata

    ROMA. 28 DIC. Se l’amministrazione non notifica in modo tempestivo al proprietario del veicolo il verbale per l’infrazione al codice della strada non può poi multarlo perché non ha comunicato alle autorità chi era al volante dell’auto al momento della violazione addebitata, ad esempio l’eccesso di velocità rilevato da strumenti di accertamento elettronico.

    Tale principio emerge dall’ordinanza 26964/16, pubblicata il 23 dicembre dalla sesta sezione civile della Suprema Corte.

    E’ stato, infatti, accolto il ricorso dell’automobilista con lo stop all’ordinanza-ingiunzione notificatagli dalla prefettura per la violazione dell’articolo 126 bis Cds, la disposizione sulla patente a punti che in caso d’inosservanza prevede una sanzione da 284 a 1.133 euro.

    E ciò perché l’ente impositore, ad esempio il Comune, può pretendere che il proprietario del veicolo renda note le generalità del trasgressore soltanto quando notifica in modo tempestivo il verbale di accertamento dell’infrazione sottesa: va infatti dato rilievo «al ridottissimo scarto temporale tra lo spirare del termine di cui all’articolo 201 Cds e la notifica effettiva». Diversamente, come riconoscono gli stessi “Ermellini”, non si può esigere che il titolare del veicolo ricordi chi fosse alla guida dell’auto il giorno in cui la macchina è stata multata.