Categoria: Cronaca Italia

  • Capitaneria sequestra reti al largo tra Casalbordino e Vasto

    Al largo del litorale compreso tra Casalbordino e Vasto, nell’ambito di controlli operati dalla guardia costiera tesi a verificare il rispetto delle normative ambientali e sulla pesca, uomini della capitaneria di Vasto hanno individuato e recuperato in acqua 1.100 metri di reti da posta posizionate a distanza ravvicinata dalla costa, prive di ogni segnale regolamentare e quindi anche pericolose per la navigazione.

    Il pescato trovato all’interno dell’attrezzatura è stato liberato in mare. Sono in corso gli accertamenti dai militari per individuare gli autori di tali illeciti.

  • Lotteria Italia, il primo premio in provincia di Bergamo

    Lotteria Italia, il primo premio in provincia di Bergamo

    ROMA. 7 GEN. E’ stato venduto a Ranica, in provincia di Bergamo, il biglietto del primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia.

    La serie e il numero del tagliando sono: Q 425840. Il secondo premio da 2.500.000 euro va al tagliando T 116627 venduto a Tarsia, Cosenza.

    Il terzo premio da 1,5 milioni di euro è stato vinto dal biglietto R 053568 venduto a Milano. Il quarto premio da un milione di euro va al tagliando C 045521 venduto a Livorno e il quinto e ultimo premio di prima categoria da 500.000 euro va al tagliando N 337298 venduto a Milano.

    Ecco le serie e i numeri dei 50 biglietti della Lotteria Italia estratti, di seconda categoria, del valore di 50 mila euro ciascuno, comunicati dall’Agenzia dei monopoli.

    T 243372 Porto San Giorgio (FM)

    L 067602 Roma

    O 089212 Pressana (VR)

    I 096311 Napoli

    A 378377 Magliano Sabina (RI)

    F 039063 Avellino

    Q 445036 Chieti

    D 480110 Milano

    O 376706 Roma

    M 384842 Genova

    T 475936 Sona (VR)

    P 497040 Ceggia (VE)

    L 079248 Assemini (CA)

    U 408429 Verona

    S 354150 Roma

    N 257535 Foggia

    F 244376 Raiano (AQ)

    L 095164 Reggio Calabria

    D 387290 Alessandria

    P 088738 Roma

    C 234965 Milano

    N 302784 Parma

    L 115954 Fabriano (AN)

    A 067368 La Spezia

    D 468221 Ferrara

    I 407649 Roma

    C 486591 Roma

    D 409516 Brescia

    S 476475 Napoli

    P 247378 CittÂ… della Pieve (PG)

    L 438157 Catania

    G 389173 Firenze

    D 018620 Lanciano (CH)

    M 256066 Roma

    R 125489 Potenza

    Q 103835 Modena

    T 262209 Villanova d’Asti (AT)

    R 121039 Chatillon (AO)

    M 127464 Como

    A 355512 Fiano Romano (RM)

    C 483656 Reggio Emilia

    N 313332 Cressa (NO)

    E 406125 Roma

    A 172313 Borgomanero (NO)

    G 024788 Roma

    S 287484 Desenzano (BS)

    U 401589 Roma

    G 354533 Scarmagno (TO)

    O 484203 Grezzago (MI)

    S 418546 Sestri Levante (GE)

  • Guardia Costiera, l’operazione “Countdown” sulla filiera ittica

    Guardia Costiera, l’operazione “Countdown” sulla filiera ittica

    ROMA. 31 DIC. Si sta concludendo in queste ore l’operazione complessa della Guardia Costiera “Countdown” che – da inizio dicembre – ha visto impegnati tutti i Comandi territoriali del Corpo nei controlli lungo l’intera filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della penisola, fino alla tavola dei consumatori, per evitare che nei cenoni degli italiani possano trovarsi prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente, a seguito della crescente richiesta che si registra in corrispondenza delle festività.

    L’operazione “Countdown” ha visto così il personale del Corpo operare al fine di tutelare gli “anelli più deboli” della filiera ittica, ovvero le specie ittiche sottoposte a particolare protezione, il consumatore finale – per evitare possibili frodi ed assicurare un prodotto sempre tracciabile e sicuro – fino agli onesti professionisti del settore, che con sacrificio adempiono agli obblighi di legge proponendo prodotti certificati e di qualità.

    La catena operativa disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, interfaccia periferica, operativa e amministrativa, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, grazie all’attività di coordinamento svolta a livello locale dai Centri di Controllo Area Pesca distribuiti capillarmente nei 15 Comandi Regionali Marittimi, ha permesso nel solo mese di dicembre di effettuare circa 10.000 controlli lungo l’intera filiera commerciale, con impiego di mezzi aerei, navali e nuclei subacquei della Guardia Costiera, coinvolgendo circa 5.500 tra uomini e donne del Corpo.

    Ciò ha portato a circa 400 provvedimenti di sequestro attraverso i quali è stato impedito che oltre 40 tonnellate di prodotto ittico, non idoneo al consumo umano e dal valore commerciale stimato in circa 600.000 €, giungessero sulle tavole del consumatore, che si aspetta invece un prodotto sicuro e di qualità garantita.

    Nell’ambito dell’attività anzidetta sono state anche elevate 600 sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore ad 1 milione di euro e redatte circa 100 notizie di reato.

    L’operazione Countdown – afferma il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina – dimostra ancora una volta l’efficacia del nostro sistema di controlli. Il lavoro degli uomini e donne della Guardia Costiera garantisce verifiche capillari a tutti i livelli della filiera in ogni periodo dell’anno. Questo non è solo sinonimo di qualità e sicurezza per i consumatori ma anche di tutela e conservazione di un grande patrimonio come l’ecosistema marino. Bene dunque il lavoro portato avanti fin qui. Andiamo avanti senza abbassare la guardia e salvaguardando un settore fondamentale per l’economia del nostro Paese.”

    Tra le operazioni più rilevanti, quella messa a segno pochi giorni prima dell’inizio delle festività natalizie dal Comando Regionale della Liguria, che ha comportato il sequestro di oltre 7 tonnellate di tonno a pinne gialle, specie oceanica, ingannevolmente etichettato come “tonno mediterraneo”. Inoltre, in diverse località del nord Italia, lo stesso Comando ha scoperto depositi e ristoranti che commerciavano prodotti privi di etichettatura o con etichettatura contraffatta, per un totale di oltre 2 tonnellate di prodotti ittici sequestrati.

    Il Comando regionale di Venezia, inoltre, ha sequestrato oltre 1200 kg di prodotto ittico non tracciato ed in condizioni igieniche tali da non consentirne il consumo umano in un ristorante etnico della provincia di Bergamo. Nel deposito annesso al ristorante sono stati rinvenuti, oltre a generi alimentari scaduti, anche alcuni scatoloni di fuochi d’artificio, stoccati insieme ai prodotti alimentari.

    In Calabria, nell’ambito delle attività di verifica in mare, il personale di quel Comando Regionale, invece, ha rinvenuto un palangaro abusivo, sprovvisto dei distintivi identificativi previsti dalla normativa nazionale ed europea, con alcuni esemplari di pesce spada sotto la taglia minima, che sono stati prontamente liberati. La cattura di esemplari in età giovanile rappresenta una delle violazioni più impattanti sugli stock ittici soprattutto per tonno e pesce spada, che raggiungono l’età riproduttiva dopo alcuni anni dalla nascita.

    A Napoli e a Pozzuoli, grazie all’attività di polizia condotta lungo la filiera della pesca ed il monitoraggio del territorio, è stata accertata la presenza di un impianto abusivo – completo di circuito idrico di riciclo dell’acqua –, ove è stato rinvenuto un ingente quantitativo di molluschi (tra cui datteri di mare, specie la cui cattura è assolutamente vietata) e astici illecitamente detenuti e pronti per essere immessi nel circuito commerciale natalizio.

    A Bari, ancora, sono stati sequestrati 860 kg di molluschi, rinvenuti a bordo di un furgone, privi di qualsiasi informazione di tracciabilità e bolli sanitari e, pertanto, potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Vista l’impossibilità di stabilirne la provenienza, il prodotto è stato avviato alla distruzione.

    A Castellammare di Stabia, infine, a conclusione di un’attività di intelligence condotta dal personale della Capitaneria di porto, sono state identificate e denunciate 13 persone, delle quali una tratta in arresto per attività di prelievo del dattero di mare nella zona della costiera sorrentina. L’anzidetta attività vietata di prelievo del pregiato molluschi porta i subacquei ad utilizzare martelli che spaccano la roccia, producendo danni irreversibili all’ecosistema marino.

  • Crolla palazzina a Roma: morte mamma e figlia

    Crolla palazzina a Roma: morte mamma e figlia

    ROMA. 29 DIC. Sono state trovate morte madre e figlia di nove anni disperse nel crollo di una palazzina ad Acilia, in via Giacomo della Marca, nel quadrante sud di Roma.

    I corpi sarebbero stati individuati dopo ore di ricerche tra le macerie da parte dei vigili del fuoco.

    L’esplosione, potrebbe essere stata causata da una fuga di gas e si sarebbe verificata al piano terra della palazzina secondo quanto ipotizzano al momento i vigili del fuoco del nucleo Nbcr.

    Due le persone estratte vive dalle macerie: una donna di 68 anni che ha riportato traumi da schiacciamento ed è stata trasportata cosciente con l’eliambulanza al policlinico Gemelli in codice rosso, ed un uomo, trasferito all’ospedale Grassi di Ostia in codice giallo per ferite lacerocontuse e traumi su tutto il corpo.

    Sul posto sono presenti mezzi di soccorso e squadre dei vigili del fuoco, oltre al personale della protezione civile.

    Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Acilia e della compagnia di Ostia.

    La procura di Roma ha avviato un’inchiesta sul crollo.

  • Neve e tanti eventi per le feste ad Artesina

    Neve e tanti eventi per le feste ad Artesina

    ARTESINA. 28 DIC. Ad Artesina le festività natalizie saranno caratterizzate da numerosi eventi dedicati alle famiglie e, in generale, da proposte per ogni età. Da 4 giorni e sino alla conclusione della stagione invernale, l’apertura degli impianti è totale, con l’attivazione di tutti i collegamenti Mondolè Ski. Artesina, oltre alla neve e a giornate climaticamente gradevoli accompagnate dalla musica della nuova web radio (Radio Artesina), offre un ricco programma “family friendly”. Attenzione, nella giornata di domani giovedì 29 dicembre, al mercatino di montagna con spazio all’artigianato, prodotti tipici e un’atmosfera d’altri tempi. Quest’esperienza sarà ripetuta nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7 gennaio. L’attesa del 2017 sarà davvero speciale. Sabato 31 dicembre Live music e DJ set in piazza per le famiglie con la consueta fiaccolata e tante sorprese. Martedì 3 gennaio sarà possibile andare alla scoperta dei mestieri tradizionali. La Befana arriverà in piazza domenica 8 gennaio e, insieme a Pinky, ballerà con i più piccini che in queste giornate di festa potranno divertirsi anche nello spazio a loro dedicato nella piazza pedonale.

  • Auguri di Buon Natale e di un 2017 di buone notizie

    Auguri di Buon Natale e di un 2017 di buone notizie

    GENOVA. 25 DIC. Un sincero augurio di buon Natale e di un 2017 di pace e di buone notizie a tutti i nostri lettori da:

    LiguriaNotizie.it, PiemonteNotizie.it, ValledAostaNotizie.it, LombardiaNotizie.it, TrentinoNotizie, VenetoNotizie.it, FriluliNotizie.it, EmiliaRomagnaNotizie.it, ToscanaNotizie.com, UmbriaNotizie.it MarcheNotizie.it, MoliseNotizie.it, AbruzzoNotizie.it, LazioNotizie.it, PugliaNotizie.it, BasilicataNotizie.it, SardegnaNotizie.com, SiciliaNotizie.biz.

     

  • Pedofilo seriale adescava minori: arrestato 40enne sudamericano

    Pedofilo seriale adescava minori: arrestato 40enne sudamericano

    Pedofilo seriale adescava minori: cc arrestano 40enne sudamericano

    REGGIO EMILIA. 9 DIC. I carabinieri di Reggio Emilia hanno arrestato un pedofilo seriale che, secondo gli inquirenti in oltre 10 anni, avrebbe adescato centinaia di adolescenti sia all’uscita da scuola sia attraverso Facebook.

    Protagonista della vicenda un quarantenne sudamericano che è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia.

    Trenta, fino ad ora, le giovani vittime identificate con i militari che hanno documentato centinaia e centinaia di abusi commessi.

    L’uomo ha anche postato in rete alcuni video di rapporti sessuali ripresi di nascosto con i giovani.

    L’inchiesta, che è coordinata dalla Procura di Bologna, è stata ribattezzata ‘Lost Innocence’.

    I militari hanno ricostruito come in dieci anni l’uomo fosse riuscito a crearsi una sorta di alter ego femminile, mostrandolo agli adolescenti come una propria cugina particolarmente disinibita.

    A volte, i minori adescati si radunavano sotto casa del 40enne e restavano in attesa in quanto li voleva giovanissimi e senza i primi segni dell’età adulta come la barba.

    I militari, coordinati dalla Procura di Bologna guidata dal Procuratore Capo, Giuseppe Amato e svolta dal sostituto Procuratore, Roberto Ceroni, il 40enne che ha richiesto di ottenere lo status di rifugiato politico poiché a suo dire discriminato sessualmente nel paese di origine, adescava i ragazzini con continue somme di denaro, che si facevano via via più elevate.

    Sempre in cambio di denaro, inoltre, le vittime venivano convinte a reclutare nuovi amici, per quella che pensavano essere una donna: così facendo l’uomo è riuscito a fare cadere nella propria rete decine di minorenni che marinavano anche la scuola per ricevere le prestazioni sessuali della ‘cugina’.

    Alcuni degli incontri, hanno appurato i carabinieri reggiani, sono stati filmati di nascosto mentre in altri casi il 40enne acquistava dai ragazzini foto e video pedopornografici che si faceva spedire tramite Whatsapp e Facebook.

    Lo stesso Facebook è stato spesso utilizzato dal sudamericano, con falsi profili femminili, per corrompere altri minorenni.

    Il 40enne sudamericano, su provvedimento del Gip di Bologna, è stato arrestato con l’accusa di atti sessuali con minorenne, anche infra-quattordicenne, prostituzione minorile e pedopornografia.

  • Terremoto di 4.0 nell’Appennino Reggiano

    Terremoto di 4.0 nell’Appennino Reggiano

    Terremoto di 4.0 nell’Appennino Reggiano

    REGGIO EMILIA. 9 DIC. Un terremoto di magnitudo 4.0 è stato registrato dall’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nell’Appennino reggiano alle 08:21:50 a 8 km di profondità.

    L’epicentro con coordinate geografiche 44.33 di latitudine e 10.5 di longitudine, è stato localizzato fra Toano e Villa Minozzo (Reggio Emilia) e Frassinoro (Modena) ed è stato distintamente avvertito in tutta la fascia appenninica, anche in Liguria ed in Toscana.

    Tante le chiamate ai vigili del fuoco e alla protezione civile. Sono ancora in corso le verifiche sulle strutture dell’Appennino reggiano nella zona colpita.

    Sul posto protezione civile, vigili del fuoco, tecnici dei comuni sono impegnati nelle verifiche del caso.

    Per ora non sono stati riscontrati danni importanti alle strutture.

    La zona in cui il sisma è stato maggiormente avvertito è tra Villa Minozzo e il comune modenese di Frassinoro.

    L’evento sismico rlevato da INGV 

    Terremoto di 4.0 nell’Appennino Reggiano
    Terremoto di 4.0 nell’Appennino Reggiano
  • A 36 anni “stupra” fidanzatino figlia 14enne: condannata

    A 36 anni “stupra” fidanzatino figlia 14enne: condannata

    Condannata per violenza sessuale 36enne che "rub"a il fidanzatino alla figlia 14enne

    ALESSANDRIA. 3 DIC. A 36 anni ha costretto a fare sesso con lei un ragazzo appena maggiorenne, che era il fidanzatino della figlia poco più che 14enne. La donna è stata condannata dai giudici del Tribunale di Alessandria a 3 anni e 4 mesi di reclusione per violenza sessuale. La brutta storia, accaduta nel tortonese, risale al 2008, ma la sentenza è arrivata solo ieri, dopo varie perizie e una lunga istruttoria.

    Secondo l’accusa, la mamma, all’epoca 36enne, aveva sorpreso la figlia 14enne in intimità col fidanzatino appena 18enne. Li aveva sgridati, ma poi si era messa a cercare il ragazzo, rendendogli la vita un inferno, minacciandolo e costringendolo ad andare a letto con lei. Tra le altre cose, se non avesse ceduto alle sue avances, lo avrebbe detto ai genitori e non gli avrebbe più permesso di vedere la fidanzatina. Lui si era trovato in una situazione di costrizione e forte sudditanza, alla quale non sarebbe stato in grado di ribellarsi.

    La donna ha sempre respinto le accuse, ma i giudici non le hanno creduto. Il pm Silvia Saracino aveva chiesto due mesi di reclusione in più.

     

  • Pavia, esplosione in una raffineria Eni

    Pavia, esplosione in una raffineria Eni

    Pavia, esplosione in una raffineria Eni

    PAVIA. 1 DIC. Alle 15.40 si è verificata nella raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi, una delle più grandi d’Italia, un’esplosione.

    Dalle prime informazioni non si sarebbero feriti. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco in aiuto alle squadre interne ed altri mezzi stanno giungendo da tutta la provincia.

    L’incidente sarebbe avvenuto nella zona denominata Cantiere Est 2 della raffineria, una parte dell’impianto di recente realizzazione.

    Secondo quanto riferito da testimoni, si è generata una palla di fuoco alta decine di metri con fumo scuro visibile anche a decine di chilometri di distanza.

    E’ stato attivato il piano d’emergenza interno che prevede un’evacuazione dell’impianto, mentre gli operai sarebbero scesi nei bunker della struttura.

    E se il Comune avverte che non ci sarebbero pericoli per la popolazione, allo stesso tempo ai cittadini viene consigliato di rimanere nelle proprie abitazioni o di cercare riparo in qualche locale chiuso e nel contempo di attender enotizie sull’evolversi della situazione.

    I carabinieri hanno bloccato e presidiano le strade provinciali di accesso.

    AGGIORNAMENTO. Con una nota, l’azienda spiega che l’incendio nella raffineria “è in fase di spegnimento” e “non si registrano danni alle person”, mentre le cause “sono in corso di accertamento”.

    “La situazione – ha spiegato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Galleraè al momento sotto controllo, l’ATS Pavia si è immediatamente mobilitata e gli operatori si trovano sul posto per verificare lo stato di salute dei dipendenti, dei quali solo uno risulta intossicato e preso in cura dal soccorso sanitario”.

    Al momento non vi sono riscontri di stato di intossicazione tra i civili. Il sindaco ha comunque dato ordinanza di rimanere nelle abitazioni in via precauzionale a seguito dell’esplosione di un combustore di gasolio.